Pitagora e la teoria dei numeri

Nato a Samo, un'isola del Dodecanneso, non lontana dalle coste dell'attuale Turchia, Pitagora visse probabilmente 80 anni e morì a Metaponto, in Basilicata, intorno al 570 a.C.  Si suppone che, nel corso dei suoi viaggi abbia soggiornato anche in Egitto,in Babilonia, e in India, prima di stabilirsi a Crotone, al tempo colonia calabrese della magna Grecia, dove raccolse intorno a sé una comunità aristocratica che professava una religione misterica.

A Pitagora si può attribuire la fondazione dell'ARITMETICA (dal greco Arithmòs= Numero) con la quale, mediante i Numeri, è possibile spiegare ogni cosa: dal mondo che ci circonda al moto degli astri, al succedersi delle stagioni, dalle armonie della Musica al ciclo della vegetazione. Per Pitagora il Numero è tutto, è l l'elemento di cui tutte le cose sono costituite.

 

I Numeri erano divisi in pari e dispari, positivi e negativi, maschili e femminili.

L'ordine e la perfezione stanno dalla parte dei numeri dispari, mentre , al contrario, il disordine ed il male stanno sempre dalla parte del pari.

 

 

Il Pitagorismo è una filosofia DUALISTICA nella quale la realtà è spiegata sulla base della contrapposizione tra il bene ed il male, il limite e l'infinito, fra il dispari ed il pari.

Furono evidenziati le 10 opposizioni fondamentali:

 

1) LIMITE - INFINITO

2) DISPARI - PARI

3) UNITA' - MOLTEPLICITA'

4) DESTRA - SINISTRA

5) MASCHIO - FEMMINA             

6) QUIETE - MOVIMENTO

7) RETTA - CURVA

8) LUCE - TENEBRA

9) BENE - MALE

10) QUADRATO - RETTANGOLO

Questi opposti convivono insieme nel mondo da un principio di Armonia, e poiché la scienza dell'Armonia è la Musica, i rapporti musicali esprimono la natura dell'Armonia universale.

Di Pitagora sono infatti gli studi numerici sulla produzione di suoni armonici della lira (strumento a corde dei Greci e dei Romani) in funzione della lunghezza delle corde.

Il numero 10 è considerato un numero perfetto in quanto risulta dalla somma dei primi quattro numeri (1+2+ 3+ 4) che, disposti su quattro linee in ordine crescente, secondo una rappresentazione grafica puntiforme, formano la tetraktys, cioè il triangolo equilatero formato da 10 punti con il lato di 4. La tetraktys era considerata figura sacra sulla quale i pitagorici pronunziavano il giuramento più impegnativo.

 

 

A Pitagora viene attribuita anche l'ideazione della TAVOLA PITAGORICA che costituisce il più importante approccio al calcolo numerico, anche se in realtà questo metodo di calcolo era già noto da tempo.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24
3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36
4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48
5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 55 60
6 12 18 24 30 36 42 48 54 60 66 72
7 14 21 28 35 42 49 56 63 70 77 84
8 16 24 32 40 48 56 64 72 80 88 96
9 18 27 36 45 54 63 72 81 90 99 108
10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120
11 22 33 44 55 66 77 88 99 110 121 132
12 24 36 48 60 72 84 96 108 120 132 144

Alcuni contributi dei Pitagorici alla geometria sarebbero le dimostrazioni che la somma degli angoli interni di un triangolo vale 180° e lo studio di almeno tre poliedri regolari: 

il tetraedro (4 facce)                     il cubo (6 facce)              ed il  dodecaedro (12 facce)

                                              

 

Uno dei simboli della scuola pitagorica era il pentagono stellato che si disegna tracciando tutte le diagonali possibili di un pentagono regolare fino ad ottenere una stella a 5 punte.   La proprietà più interessante di questa figura è costituita dalle diagonali che, se suddivise da un'altra che la interseca in due parti, l'intera diagonale sta alla parte maggiore come la stessa parte maggiore sta alla parte minore.  La parte maggiore è detta "sezione aurea" del segmento che costituisce la diagonale intera.