L'evoluzione dei numeri indo-arabi: dal mille d.C.
(in alto) all'Italia del 1400 (ultima serie in basso). |
- Il problema fondamentale della numerazione è sempre stato
quello di rappresentare con un numero limitato di segni particolari, detti cifre,
linfinità dei numeri. Come noto, noi usiamo un sistema decimale, con 10 cifre-base
che vanno da 0 a 9. Il numero 0, chiamato dagli arabi "vuoto" e dagli orientali
"circolo", fu introdotto in Italia dal pisano Leonardo
Fibocacci, nel 1223, col nome che dura ancora oggi e che proviene da
"zefiro" (dolce venticello). Insomma, fu con luso della numerazione
scritta posizionale arabica, che, a sua volta, rifletteva quella indiana, che l'Europa
aveva scoperto la grande importanza dello zero.
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