I NUMERI PRIMI


Si definisce " primo" quel numero intero e naturale, maggiore di 1,  che sia divisibile solo per 1 e per sé stesso.


 Ecco la prima serie di numeri primi fino al 107:

2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31, 37, 41,43, 47, 53, 59, 61, 67, 71, 73, 79, 83, 89, 97, 101, 103, 107

(Il numero 1 non é un primo poiché ha un solo divisore. Il numero 0 non è primo perché ne ha infiniti. )

La scelta di non includere 1 tra i numeri primi è dovuta anche ad altri motivi: tra questi, c'è il fatto che una tale inclusione costringerebbe a riformulare in modo più complicato diversi teoremi di matematica, come ad esempio il teorema fondamentale dell'aritmetica e il crivello di Eratostene. Già nell'Ottocento alcuni matematici includevano tuttavia 1 tra i numeri primi: ad esempio Derrick Norman Lehmer lo incluse nella sua tavola dei numeri primi pubblicata nel 1914.

E' evidente che, a parte il 2, tutti i numeri primi sono dispari e non terminano mai con 5.

Tutti i numeri naturali che non sono primi (ad eccezione dell'1) sono detti composti perché hanno almeno un divisore oltre a sé stesso.

I numeri primi possono essere considerati i "mattoni con cui si costruiscono tutti i numeri interi."
Infatti ogni intero o è un numero primo o il prodotto di primi.

Il numero 11, ad esempio, è un primo e 12 è il prodotto dei primi 2x2x3; 13 è un primo; 14 è 2x7; 15 è 3x5 e così via.
E' inoltre interessante notare come ogni numero pari maggiore di 2 si possa esprimere come somma di due numeri primi,

esempio: 4 = 2 + 2; 6 = 3 + 3;8 = 3 + 5; 10 = 5 + 5; 20 = 3 + 17; 100 = 3 + 97 proprietà che ancora non è stata dimostrata.
Un'altra curiosità riguardante i numeri primi è la presenza costante di numeri gemelli, di numeri primi cioè che differiscono di 2 unità

(ad esempio, 5 e 7, 17 e 19, 101 e 103): non è ancora stato chiarito dai matematici se le coppie di gemelli siano finite o infinite

Se analizziamo  l'intercalare dei numeri primi da 1 a 1000 :

Da    1   a    10  ne troviamo:     5
da   10  a    50  ne troviamo:   11
da   50  a  100  ne troviamo:   10
da 100 a   500  ne troviamo:   70
da 500 a 1000  ne troviamo:   73

non troviamo nessuna regola che ne definisca la sequenza.

Se rappresentiamo la distribuzione dei numeri primi su un grafico, disponendo in ascissa la sequenza dei numeri ordinali ed in ordinata il rispettivo numero primo, otteniamo la seguente curva:

Andamento dei Numeri Primi

                                    fig. 1

Nel  grafico (fig. 1) , non considerando la parte iniziale fino a n=20,  la linea di tendenza sembra essere una retta o un' iperbole con una curvatura molto ampia.  Sembrerebbe quindi facile determinare un algoritmo che permetta di calcolare un numero primo, in funzione di n.
In realtà qualsiasi formula che noi possiamo definire, non darà mai un risultato esatto per tutti i numeri primi, come se la regola che li unisce tendesse a sfuggire ad ogni logica matematica.
Questo è sempre stato il tormento dei matematici che hanno, da secoli, cercato di inquadrarli in una regola che ne determinasse la successione tanto che nel 2000 il   CMI (Clay Mathematics Institute) ha messo in palio un premio da 1 milione di dollari a chi riuscirà a determinarla.

Eulero, matematico svizzero del settecento, professore all'università di Pietroburgo, propose alcuni algoritmi che davano come risultato alcuni numeri primi.

Due di questi sono:
 

1)      n2+n+41 2)       n2+n+17

 Possiamo vedere il Risultato della formule  e renderci conto, però, che nei primi 50 numeri le formule non danno sempre come risultato un numero primo.

Marin Mersenne, un frate matematico parigino del Seicento, scoprì un'altra formula che dava molti numeri primi:
 

p'= 2p - 1

dove p è un  numero primo già noto.

Per esempio: con p=5 si ottiene p'= 31, con p= 7 si ottiene 127, con p= 13 si ottiene 8191, e così via.


Molti matematici prima del '500 ritenevano che tutti i numeri di Mersenne fossero a loro volta dei numeri primi, ma, a partire dal '500, sono stati trovati molti numeri di Mersenne non primi (ad esempio 211-1,   223-1,   229-1). Tuttavia i numeri di Mersenne rimangono "interessanti", sia perché viene  utilizzata per scoprire i numeri perfetti, ma soprattutto perché esistono test di primalità per numeri di questa forma che hanno reso possibile verificare la primalità di numeri molto grandi.  Anzi i numeri primi più grandi che si conoscono sono tutti numeri di Mersenne e numeri perfetti.

Finora nessuno ancora è riuscito a determinare una formula che generi numeri primi.  Anche la tecnica utilizzata dal progetto GIMPS (Great Internet Mersenne Prime Search) non è molto  più sofisticata di un metodo vecchio di duemila anni detto  "il crivello di Eratostene", ideato da Erastotene di Alessandria, matematico, filosofo e poeta greco, vissuto nel II secolo a.C.. L'idea del crivello è molto semplice. Si tratta di mettere in fila tutti i numeri dispari (quelli pari possono essere esclusi poiché, si sa, sono multipli di 2), fino al limite stabilito, eliminando poi, come non primi, un numero ogni tre dopo il 3 (cioè i multipli di 3), un numero ogni cinque dopo il 5 (cioè i multipli di 5) e così via. I numeri che rimarranno dopo questa operazione, saranno certamente primi. E' evidente però che questo metodo, seppur semplice, è fattibile finché si lavora con numeri di poche cifre: con numeri più grandi i tempi di "crivellatura" si allungano in maniera esasperante.
Ecco quindi che solo il calcolatore, con la sua straordinaria velocità di calcolo, ci permette oggi di compiere calcoli lunghi e tediosi, e di elaborare numeri con migliaia di cifre in modo da farci progredire nella conoscenza e nello studio dei numeri primo.

Il più grande numero primo fino ad oggi conosciuto è  243.112.609-1, che è anche un numero di Mersenne, è formato da quasi 13 milioni di cifre. La scoperta è avvenuta il il 23 agosto 2008 per opera di Edson Smith responsabile dell'installazione e la manutenzione del software GIMPS sui computer del dipartimento di matematica della University of California di Los Angeles.  Lo scopritore beneficia del premio da $100.000 offerto dalla Electronic Frontier Foundation per la scoperta del primo numero primo con più di 10 milioni di cifre.  

Il 12 aprile 2009, a Melhus, in Norvegia, è stato scoperto da Odd Magnar Strindmo, il 47° primo di Mersenne, 242,643,801-1, un numero composto da oltre 12 milioni di cifre! Questo, con "sole" 141,125 cifre in meno di quello scoperto nell'agosto del 2008, è il secondo più grande numero primo oggi conosciuto. Odd è un  tecnico che lavora con il  GIMPS sin dal 1996. Il calcolo ha richiesto 29 giorni di lavoro con l'ausilio di un processore Intel Core 2 da 3.0 GHz.

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